Assemblea del 12/3/2021

Il giorno 13 del mese di marzo dell’anno 2021, alle ore 10,15, si riunisce nel giardino del Casale Podere Rosa,l’assemblea del GAABE, per discutere sui seguenti punti all’ordine del giorno:

1. Rapporto ordine miele Ciaccia
2. Nuovo ordine mele Podere Fontecornino
3. Comunicazione nuovo ordine agrumi SOS Rosarno
4. Situazione nuovo ordine legumi
5. Rapporti con altri GAS
6. Organizzazione responsabili ordini
7. Proposta nuovo ordine farine e pasta
8. Andamento e organizzazione del gruppo nell’attuale fase di pandemia
9. Comunicazione numero partecipanti e possibili nuove entrate nel gruppo
10. Varie ed eventuali

Le margherite del Casale a fine assemblea (Foto di Cristina Palumbo)

Sono presenti 20 membri del gruppo. Coordina il dibattito e funge da segretario Renato Conti.
Prima di iniziare la discussione, Celeste Cherubini propone di aggiungere come ulteriore punto all’ordine del giorno il possibile riciclo dei barattoli di vetro di Barikamà.

1. Rapporto ordine miele Ciaccia

Apicoltura Ciaccia – Miele dal cuore dei monti d'Abruzzo

Prende la parola Antonella Palumbo, responsabile dell’ordine del miele, per comunicare che l’ordine del miele è attualmente sospeso, a causa delle limitazioni alla circolazione interregionale delle persone imposte dai decreti governativi per contrastare la pandemia; limitazioni che impediscono alla famiglia Ciaccia di portare direttamente i loro prodotti al Casale. Si potrebbe ovviare al problema con la spedizione, tenendo conto però che in questo modo il costo del miele subirebbe un aumento di 1 Euro per ogni chilogrammo di miele trasportato. Per inciso Antonella comunica che quest’anno Ciaccia ha prodotto solo il miele millefiori, contenente per altro molta “melata”, che è una sostanza molto particolare e preziosa che anziché essere prodotta da nettari, viene raccolta dalle foglie degli alberi. Afidi e altri insetti che succhiano la linfa delle foglie delle piante incidono le foglie e i loro piccioli e da qui viene sprigionato un liquido molto zuccherino dal basso contenuto proteico. Le api lo raccolgono e lo elaborano, ed è grazie al loro lavoro che questo liquido viene trasformato in miele di melata. Chi volesse approfondire il tema può cliccare sul seguente link:
Miele di melata: proprietà, valori nutrizionali, calorie – Cure-Naturali.it (cure-naturali.it)
La presenza della “melata” può naturalmente cambiare il gusto del miele. Inoltre Antonella comunica che il miele di Santoreggia e quello di Sideritis Syriaca quest’anno non si sono prodotti, anche se Ciaccia dispone ancora delle scorte dell’anno scorso, per cui per la fornitura di questi mieli non ci sono problemi, considerato anche il lungo periodo di conservazione del miele. Si tratta di mieli di alta qualità, non pastorizzati, ottenuti da apicoltura biologica, con alveari inseriti nel Parco Naturale Velino – Sirente.
Nel dibattito che segue interviene Francesca Cau per dire che a suo parere, considerando il prezzo “onesto” del miele di Ciaccia in confronto ai prezzi medi dei mieli biologici presenti sul mercato, un aumento del prezzo di 1 Euro al chilo per le spese di spedizione non sembra eccessivo. Molti poi osservano che in realtà nell’attuale normativa gli spostamenti tra regioni per motivi di lavoro sono consentiti, con l’autodichiarazione.
L’assemblea chiede quindi ad Antonella di riaprire l’ordine del miele presumibilmente dopo Pasqua, chiedendo al sig. Ciaccia di portarlo al Casale come ha sempre fatto, o se questo non fosse possibile, di spedirlo.

2. Nuovo ordine mele Podere Fontecornino

Podere Fontecornino - Biologico in Toscana dal 1992

Interviene Marie Debicki, che si è fatta carico di contattare l’azienda Podere Fontecornino, che produce mele, di varietà Goldrush, e derivati come mele essiccate, aceto di mele, sidro e succhi, e che inoltre commercializza mele di varietà Cripps provenienti da un’azienda biologica del Trentino. Le mele vengono vendute in cassette da 14 Kg. Il costo delle mele è di 1,90 Euro al Kg, e l’ordine minimo deve essere di 200 Euro. Per maggiori informazioni: Podere Fontecornino – Biologico in Toscana dal 1992 L’assemblea si dimostra interessata e propone quindi di aprire un nuovo ordine con Podere Fontecornino, includendo nell’ordine le mele di varietà Goldrush e Cripps, e i derivati come le mele essiccate, il sidro, l’aceto di mele e i succhi di mela. Chi vuole ordinare solo mezza cassetta di mele può farlo accordandosi per l’acquisto con altri membri del GAABE. Responsabile dell’ordine sarà Marie Debicki, che dovrà concordare con l’azienda il giorno di consegna, tenuto conto dei giorni di apertura del Casale. Si decide di far partire questo nuovo ordine dopo il periodo pasquale.

3. Comunicazione nuovo ordine agrumi SOS Rosarno

SOS Rosarno

Comunicazione nuovo ordine agrumi Rosarno. Interviene Renato per dire che ci è pervenuto il listino aggiornato della cooperativa Mani e Terra di SOS Rosarno, e che, a grande richiesta, si propone di aprire un nuovo ordine per gli agrumi. In base all’analisi degli agrumi disponibili, e considerato l’andamento stagionale, il gruppo responsabile dell’ordine propone di orientarsi su alcune varietà tardive, come ad es. le varietà Belladonna e Vaniglia per le arance da tavola, la varietà Biondo di Calabria per le arance da succo, e la varietà Tardivo di Ciaculli (Marzolo) per i mandarini. Nell’ordine si potrebbero includere anche i limoni, le arance amare e gli avocados (sperando che siano disponibili in quantità sufficiente), nonché le marmellate di arancia bionda, mandarino, arancia amara e bergamotto. Per le “arance sospese” Renato si incarica di spiegare ai nuovi arrivati in che cosa consiste questa iniziativa. Osvaldo La Rosa interviene per comunicare che dal precedente ordine è rimasta una somma di circa 110 Euro, che consentirebbe di acquistare circa 16 cassette. Vista questa disponibilità Renato propone di ridurre da 60 a 30 centesimi la quota di possibili offerte per finanziare i chilogrammi di arance sospese da acquistare nel prossimo ordine. Marie Debicki segnala come possibile destinatario di “arance sospese” l’associazione “Affittasi” che si occupa di fornire assistenza a famiglie indigenti in zona Casilina.

4. Situazione nuovo ordine legumi
Interviene Renato per riassumere la situazione del nuovo ordine legumi con l’azienda “Giuseppina Dolci” di Monteleone di Spoleto, in Umbria, della cui gestione si era incaricata Federica Alberino. Federica ha fatto sapere in rete di essere temporaneamente costretta a casa in quarantena per aver contratto il Covid, ma di starne uscendo bene. Non appena si riprenderà, ha intenzione di prendere i contatti con l’azienda scelta e di gestire l’ordine, magari con la collaborazione di altri. Anna Iacelli dichiara di essersi già offerta per collaborare all’organizzazione dell’ordine. Alessandra Chiappini si chiede se non è il caso di rinviare l’ordine dei legumi, visto che si va verso la stagione estiva in cui questi prodotti si consumano di meno. Altri intervengono ribadendo l’importanza e l’opportunità di disporre di legumi in tutte le stagioni. L’assemblea concorda e invita Federica Alberino e Anna Iacelli ad attivarsi per gestire l’ordine dei legumi.

5. Rapporti con altri GAS

Interviene Alessandra Chiappini per dichiarare di aver avuto dei contatti con esponenti di alcuni GAS di zona, come ad es. il GAS “San Basilico” o il GAS “Conca d’Oro”, interessati a trovare delle forme di collaborazione, soprattutto per ordini particolarmente “corposi e impegnativi”, come ad es. quello degli agrumi. Si apre quindi una discussione su eventuali forme di collaborazione e sull’importanza del confronto fra i GAS del territorio. Si discute in particolare sulle modalità di interazione tra i gruppi e sulle problematiche di gestione degli ordini. Tutti sono d’accordo sul fatto che è possibile ed auspicabile una forma di collaborazione tra GAS, a condizione che ci sia una assunzione di responsabilità per quanto riguarda la gestione pratica degli ordini (ad es. scarico e distribuzione dei prodotti o raccolta delle quote). Renato suggerisce che si organizzi previamente un incontro (anche per via telematica) tra i responsabili degli ordini e gli esponenti dei GAS interessati, per esaminare gli aspetti organizzativi.

6. Organizzazione responsabili ordini
Interviene Francesca Cau per sottolineare la necessità più volte ribadita che i responsabili dei vari ordini siano più di uno; questo non solo per migliorare gli aspetti organizzativi, ma anche per coinvolgere maggiormente un numero maggiore di membri del gruppo nelle attività e nelle dinamiche tipiche di un Gruppo di Acquisto. Nella discussione che segue emerge la proposta di diffondere in rete la lista dei responsabili dei vari ordini per vedere di estendere la possibilità di collaborazione tra le persone, soprattutto per gli ordini con una più vasta tipologia di prodotti e con una gestione contabile più complessa. E’ il caso ad es. dell’ordine dei detersivi con Thea Natura, la cui responsabile, Anna Caragnano, è uscita di recente dal gruppo. Vista questa situazione e considerata l’importanza di mantenere un ordine come questo, gradito da tutti per la qualità e l’ecologicità dei prodotti, si dichiarano disponibili a collaborare per la gestione dell’ordine Celeste Cherubini, Cristina Mechelli e Alessandra Cataldi.

7. Proposta nuovo ordine farine e pasta
Interviene Francesca Cau per dire di aver fatto girare in rete una proposta pervenuta al Casale Podere Rosa da parte di “Podere Selvapiana”, un’azienda situata a Castilenti, in provincia di Teramo, che coltiva con certificazione biologica, grano tenero di varietà “Frassinese” e grano duro “Senatore Cappelli”, due varietà di grani antichi tra le più pregiate, con cui produce diverse tipologie di pasta. Inoltre l’azienda coltiva pomodori di diverse varietà tipiche dell’Abbruzzo, da cui ricava una passata di pomodoro. La proposta nasce dal fatto che il GAABE da tempo sta cercando un’alternativa a “Mulino Conti”, suo tradizionale fornitore di pasta e farine, il cui ordine ha presentato spesso dei problemi, sia per difetti nelle forniture, che per mancanza di chiarezza sulla certificazione biologica delle diverse tipologie di prodotti, e che sembra avviato più su una linea di trasformazione “industriale” delle materie prime, che su una produzione artigianale attenta alla salvaguardia dell’ambiente e alla tipicità dei prodotti. Interviene in proposito Mauro Furlotti, nuovo membro del gruppo, dichiarando di aver avuto occasione recentemente di contattare il titolare di una piccola azienda di Castelnuovo di Farfa, in provincia di Rieti, che vende i suoi prodotti insieme ad altri 5 coltivatori diretti in un banco collettivo al mercato Trieste di via Chiana. Si tratta di “Farfarina”, Farfarina | Farfarina – Azienda agricola biologica , un’azienda agricola biologica a gestione familiare con annesso un piccolo mulino, che produce cereali (grano duro e tenero, orzo, avena, segale e farro monococco), pasta in vari formati, olio EVO, ceci, ortaggi e frutta di vario tipo, con cui realizza conserve e succhi. Il dibattito che si apre denota un notevole interesse da parte dell’assemblea per questa proposta che risponde a uno dei principi fondanti dei GAS, e cioè il sostegno alle piccole aziende agricole diffuse sul territorio che rappresentano al contempo una garanzia per la qualità biologica dei prodotti agroalimentari e un presidio a tutela della biodiversità e dell’integrità ambientale. Si decide quindi di inviare all’azienda Farfarina la scheda informativa preparata per le aziende alimentari nostre fornitrici (che trovate qui in allegato) da cui, se debitamente compilata, si potranno desumere maggiori informazioni, per arrivare in tempi rapidi ad un eventuale ordine di prova. Mauro Furlotti si dichiara disponibile per fare il responsabile dell’ordine, coadiuvato dalla moglie, Alessandra Cataldi.

8. Andamento e organizzazione del gruppo nell’attuale fase di pandemia
Francesca Cau si incarica di tracciare brevemente il quadro della situazione del Gruppo di Acquisto, il cui assetto organizzativo ha risentito dei cambiamenti imposti al Casale dall’evolversi della pandemia. Dopo un primo momento caratterizzato da un grande sforzo orientato alla ricerca di soluzioni adeguate alle sopraggiunte difficoltà, ora sembra che le cose funzionino meglio. Non ci sono più le persone di turno per la consegna delle sportine. Quasi tutti riescono a pagare con moneta elettronica. La composizione delle sportine è diventata più agile, e c’è sempre la possibilità di ritirarle il sabato mattina nei giorni del mercatino. Ovviamente tutto si può migliorare e sono ben accetti consigli in tal senso. Le attività che rimarranno aperte in questo periodo al casale sono il Gruppo di Acquisto, il mercatino del biologico e la libreria. Renato interviene per ricordare che, ora che entreremo in “zona rossa” sarebbe utile ricorrere ai gruppi di vicinato, come si fece al tempo del primo lockdown, sulla base della mappa preparata da Francesca (e che forse sarebbe da aggiornare).

9. Comunicazione numero partecipanti e possibili nuove entrate nel gruppo
Francesca Cau interviene per dire che attualmente il gruppo è formato da 58 nuclei familiari, poiché nel corso dell’ultimo anno se ne sono andati via in 10. Poiché si ritiene che la sostenibilità economica del gruppo di acquisto sia data dal numero di partecipanti, più che dalla quantità di prodotti acquistati, il numero ritenuto ideale è di 65 famiglie. Per cui, a parere dell’assemblea, sarebbe opportuno far entrare nel gruppo altre 6 o 7 famiglie, da convocare tra quelle presenti nella lista di attesa. Dalla discussione emerge anche la proposta di affiancare Fabio Guardabassi con un’altra persona, nella funzione importante di valutare le richieste di partecipazione e di mantenere i rapporti con i nuovi arrivati. Osvaldo La Rosa chiede se quest’anno, in caso di deficit, si debba richiedere ai soci un contributo straordinario. Francesca risponde che a suo avviso quest’anno non dovrebbe esserci questa necessità, anche perché le quote trimestrali sono ormai tutte di 27 Euro.
Per quanto riguarda la richiesta di Celeste Cherubini di provvedere al riciclo dei barattoli di vetro di Barikamà, l’assemblea accoglie questo consiglio e invita tutti a restituire i barattoli ai ragazzi di Barikamà.

10. Varie ed eventuali

Mignonette - Giorgio Faben

Per le varie ed eventuali Marie Debicki chiede se è il caso di riaprire l’ordine delle creme per il viso. L’assemblea si esprime a favore della riapertura di questo ordine.
Infine Anna Iacelli chiede se c’è bisogno di aiuto per confezionare le uova quando arriva l’ordine di Cupidi. Francesca Cau risponde che attualmente, per le norme di autodisciplina anti Covid che il Casale si è dato, è opportuno che non venga nessuno ad aiutare.

Non essendoci altro da deliberare, l’assemblea termina alle ore 12,45.
Il Segretario Renato Conti